BIOGRAFIA

Emilio Motton nasce a Milano il 1 Marzo 1965  in una famiglia di origini Romane e Venete, cresciuto tra il mare e le montagne, in un ambiente carico di contrasti poetici che influenzeranno profondamente la sua musica. Sin da piccolo mostra un forte interesse per il suono e la parola: a otto anni inizia a studiare chitarra classica, a dodici scrive i suoi primi testi, e a quindici suona nei primi locali underground del Nord-Est.

Nel 2007 viaggia tra Milano e Bologna, dove studia al DAMS e frequenta l’ambiente cantautorale indipendente. Proprio in questo periodo nascono i suoi primi progetti musicali: folk urbano, rock d’autore e influenze elettroniche si fondono in uno stile personale, crudo e poetico, capace di raccontare con intensità la realtà e l’immaginario.

Il suo primo album, "Finestra sul niente" (2012), autoprodotto, conquista l’attenzione della critica per i testi intensi e la voce graffiata.

Il singolo "Le vene della città" diventa un piccolo caso radiofonico nelle emittenti alternative italiane.

Seguono "Occhi di cenere" (2015) e l'ultimo "Il canto del Mare" (2025), in cui esplora temi come il senso di appartenenza, la solitudine digitale, il tempo che passa. 

Cantante, autore, performer e produttore indipendente, Emilio Motton è oggi considerato una delle voci più originali e visionarie della scena italiana contemporanea. Collabora con artisti visivi, coreografi e registi teatrali, portando avanti un’idea di musica come esperienza totale.

Attualmente vive tra Milano e la Sardegna, dove lavora al suo prossimo progetto, previsto per il 2026, intitolato provvisoriamente "Controvento".